Federica L.: Bellissimo, ho bevuto succhi diluiti per due settimane!

Nicola B.: Ho trovato il tuo libro molto, molto bello perché completo nelle dovizie dei particolari. Mi è piaciuto tantissimo il rapporto diretto col lettore, mi sembrava proprio di averti a fianco e parlare con te e sentire tutte le tue difficoltà e tutto quello che hai vissuto. Perciò è stato un momento entusiasmante anche per me, emozionate vorrei dire, perché in qualche modo l’ho vissuto anch’io di riflesso e questo mi è veramente piaciuto. È un’esperienza che secondo me dev’essere vissuta perché ti muove tanto, quindi la prima cosa che mi viene voglia di fare è dire, va bene, mi ci metto e da domani farò i ventuno giorni di digiuno. Tuttavia, chiaramente ci vuole tutta una preparazione psicologica, non solo una situazione familiare e sociale che ti permette di farlo, ma anche una condizione psicologica che ti sostiene per far questo. E poi il coraggio soprattutto, perché affrontare una situazione così estrema dal punto di vista fisico non deve essere una cosa semplice; perché comunque ti avvicini a delle situazioni limite che normalmente non pensi di raggiungere. Ieri sera ho detto a mia moglie: io questa sera non mangio. Veramente mi hai fatto venir voglia di dire: voglio provare, nel mio piccolo voglio provare a capire come reagisce il mio fisico e quale reazione ha la mente in funzione di questo atteggiamento nei confronti del cibo. Perché mi sono reso conto anche dei legami che hai con il cibo e l’emozione che ci colleghi. Tu parlando del cibo e delle emozioni che ne venivano fuori mi hai fatto portare dentro di me e capire qual è il mio rapporto col cibo e quali sono le difficoltà nel distaccarmi da certe situazioni quando sono a tavola, quando sto mangiando. Per cui, è stato molto bello. Grazie di averlo condiviso. È stata un’esperienza talmente sottile e forte e anche quello che hai condiviso di sentimentale; hai messo tutto in gioco in quel momento e lo hai espresso con distacco, proprio con l’attenzione dell’osservatore che guarda dal di fuori di quella situazione là. E credimi mi hai veramente buttato dentro la situazione; il fatto che tu sia riuscito ad estraniarti mi ha messo alla tua pari, di fianco a te, e mi ha fatto vedere quella situazione esattamente come la stavi vivendo. Per cui ho detto: è fantastico! Proprio bravo. Hai raggiunto l’obiettivo che ti eri prefisso.

Cristiana G.: Ho letto 21 Giorni ed una storia bella perché ti prende alla pancia, perché senti le difficoltà, senti il piacere, senti la fatica, senti il punto in cui vorrebbe il soggetto arrivare, le sue debolezze. È bellissimo.

Francesco P.: Complimenti, energia positiva. Buongiorno Andrea, ho appena finito di leggere il suo "21 giorni" e voglio condividere con lei la mia soddisfazione di lettore e di essere umano. Ho trovato così tanti spunti interessanti che ho deciso di fare un passo in più. Parlo di meditazione, respirazione, esame interiore, insegnamenti appresi da Osho e molte altre cose che magari neanche immagino. Grazie veramente tanto.

Pietro B.: Salve ho appena finito di leggere il suo libro "21 giorni" e mi è piaciuto tantissimo, mi sento proprio arricchito dal suo racconto dell'esperienza del ritiro spirituale, basta poco per essere in pace con se stessi e coscienti di ciò che ci accade sia dentro che fuori... Io ho problemi di depressione, paura di morire, sociofobia, sento le voci, ma lotto sempre per fare del mio meglio. Sarebbe un onore per me se accettasse la mia amicizia. Saluti

K. P.: ... dicono che i libri come le persone ci trovano nella vita nel momento e posto giusto, quando abbiamo orecchie per sentire e occhi per vedere... con gioia e onore infinito mi sto godendo un tuo libro... sono solo 150 pagine della piu coraggiosa storia di un ritiro spiritale in silenzio, solitudine e digiuno che io abbia mai letto. Mi piace così tanto, e mi incuriosisce talmente che mi sono imposta di leggere un giorno per giorno... per prolungare al massimo il piacere. Sono al giorno 9. Meraviglia pura! Ti ringrazio per la tua autenticità e coraggio e sincerità. Mi viene da caminare in punta dei piedi tra le righe tel testo, adoro tutti i detagli, i colori, rumori, profumi, odori, tutto è così intimo, presente, puro, sincero, ironico, diretto... perfetto.